Il dipartimento di
Giustizia, guidato da William Barr, ha revocato la prassi
consolidata da decenni di non avviare indagini per frodi
elettorali nei mesi prima di un'elezione per il timore di
ridurre l'affluenza alle
urne o di erodere la fiducia nei risultati. Lo rivela il New
York Times.
In un memo il ministero dice ai procuratori che possono
indagare su sospetti di frodi elettorali prima che i voti siano
contati, in particolare sulle cattive condotte di dipendenti
federali, compresi i militari e quelli postali, due categorie
coinvolte nel trasporto delle schede.
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