Non ci saranno restrizioni ulteriori
per il cinema e le sale dei teatri e dell'opera. Lo assicura,
interpellato dall'ANSA il ministro di Beni culturali e Turismo
Dario Franceschini: "Continuo a leggere interviste e
dichiarazioni o a ricevere appelli del mondo dello spettacolo
sulla presunta volontà del governo di ridurre il limite di 200
persone al chiuso e di 1000 all'aperto per spettacolo dal vivo e
cinema. Non esiste questo rischio", dice il ministro, che
sottolinea: "Nel dpcm saranno confermati questi limiti con la
conferma della possibilità delle regioni di derogare. E le
deroghe sino ad oggi concesse con ordinanze regionali verranno
fatte salve proprio con il dpcm".
E l' associazione dello spettacolo che in questi giorni aveva
lanciato continui appelli ringrazia: "Dal ministro Franceschini,
che vogliamo ringraziare con grande calore, una posizione di
grande buon senso, ci siamo sentiti difesi", commenta a caldo
CarloFontana, presidente dell'associazione generale dello
spettacolo (Agis), che ricorda lo studio presentato qualche
giorno fa dall'associazione nel quale si dimostra la bassissima
percentuali di contagi avvenuta nelle sale dello spettacolo. E
sottolinea: "Adesso bisogna andare avanti, lanciare una grande
campagna di comunicazione per spiegare agli italiani che teatri
e cinema sono luoghi sicuri". Una campagna, precisa, "che
naturalmente vogliamo concordare con il ministero". Intanto
"siamo contenti - conclude - perché oggi è stata stabilita la
centralità della cultura e dello spettacolo, attività
fondamentali per lo spirito e non solo".
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