Hong Kong e Singapore hanno
trovato un accordo di principio (Air Travel Bubble) per
rilanciare i voli aerei transfrontalieri in modo sicuro e
progressivo senza il rispetto di alcuna quarantena.
I due hub asiatici, rileva una nota congiunta, "godono di
forti legami commerciali, interpersonali e su investimenti,
finanza e turismo". Entrambe le città sono primari snodi dell'
aviazione e la loro rotta diretta era tra le più trafficate
della regione Asia-Pacifico prima della pandemia del Covid-19.
L'accordo di principio, raggiunto in una videoconferenza del
14 ottobre, ha coinvolto il segretario per il Commercio e lo
Sviluppo economico dell'ex colonia britannica, Edward Yau, e il
ministro dei Trasporti di Singapore, Ong Ye Kung.
In base ai termini definiti, che vedranno la loro attuazione
progressiva nel corso delle settimane, non sono previsti limiti
alla tipologia di viaggio, tra business e turismo, ma sarà
necessario mostrare un test negativo al coronavirus e usare
aerei dedicati, vietati infatti ai passeggeri in transito.
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