S'intitola 'Parallel Worlds' il
primo album da solista di Fabrice Pascal Quagliotti dei Rockets.
Il musicista francese che con la sua band, capostipite dello
space-rock, ha venduto milioni di album, debutta in versione
solista sperimentando anche in ambiti lontani da quelli
avvicinati fino ad oggi, tra esplorazioni elettroniche, mondi
spaziali e i riferimenti a figure come David Bowie e Gagarin.
"Erano già 4-5 anni - ha raccontato - che avevo voglia di
fare un album da solo. Questo progetto è nato un po' per caso
quando Roy Tarrant, mio discografico, ha ascoltato alcuni
provini di strumentali che avevo registrato e mi ha spinto a
procedere in questa direzione. Il lockdown, che ho trascorso a
Como immerso nel verde, mi ha dato molto tempo per dedicarmi
alla mia musica e mi ha dato la possibilità di avere la mente
libera per poter fare una ricerca sui suoni per andare poi a
comporre l'album esattamente come lo immaginavo".
Da 'Alchemy' fino a 'Walk Away', passando per 'So Long Major
Tom', 'Princess', 'Friend', 'Renaissance' e le altre tracce in
scaletta, l'album è anche un viaggio attraverso mondi
sconosciuti e musicisti celebri. "Ho cercato di creare un
viaggio ricco di atmosfera - ha detto il musicista - attraverso
un universo di suoni che toccano un immaginario molto ampio.
Sono sempre stato appassionato e affascinato dallo spazio e
dalla vita nello spazio. Nel disco c'è un brano intitolato
'Hubble Space Telescope' dedicato all'osservatorio volante
lanciato nel 1990 dalla Nasa e dall'Esa e c'è un brano dedicato
al grande astronauta ed eroe nazionale russo, Yuri Gagarin.
All'interno dell'album vi è anche "So Long Major Tom" ispirato a
David Bowie. Penso che David Bowie sia un grandissimo artista,
non solo in campo musicale ma a 360 gradi, un grande ricercatore
anche nell'estetica".
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