Tony Chung, tra i primi attivisti
pro-democrazia di Hong Kong arrestati per la controversa legge
sulla sicurezza nazionale, è stato accusato di secessione come
prima figura di maggior rilievo in forza della stessa legge
imposta da Pechino.
Chung, 19 anni, è comparso in tribunale dove gli sono stati
contestati i reati di riciclaggio di denaro e cospirazione con
la pubblicazione di materiare sedizioso, due giorni dopo
l'arresto eseguito in un coffee shop di fronte al consolato Usa
di Hong Kong dove voleva richiedere asilo.
Chung è l'ex leader di Studentlocalism, gruppo pro
indipendenza sciolto.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA