E' comparsa oggi di fronte alla
Warrington Magistrates' Court, Inghilterra occidentale, la
trentenne Lucy Letby, l'infermiera del Countess of Chester
Hospital (a sud di Liverpool) incriminata per capi d'imputazione
che hanno fatto rabbrividire l'opinione pubblica britannica:
l'omicidio di 8 neonati e il tentato omicidio di altri 10.
L'udienza preliminare, avvenuta tramite un collegamento via
videolink tra il carcere in cui è detenuta la donna e la corte,
è durata solo dieci minuti. Il tempo per l'imputata di
pronunciare le proprie generalità e di veder confermato lo stato
di custodia cautelare. Letby ora attende dietro le sbarre
l'avvio del processo, con una udienza già fissata per domani.
I delitti che le vengono ascritti, secondo la ricostruzione
della Bbc, riguardano fatti avvenuti tra il giugno del 2015 e il
giugno del 2016, nel reparto neonatale dell'ospedale di Chester
(dove Letby lavorava), già al centro di una vasta inchiesta
lanciata nel maggio 2017 per far luce su 17 morti sospette di
bimbi. L'infermiera era così finita in manette per ben due
volte, nel 2018 e nel 2019, ma era stata poi rilasciata su
cauzione in attesa che venissero concluse le indagini da parte
della Cheshire Police.
In un comunicato stampa, la forza di polizia locale ha
affermato che le famiglie delle vittime sono costantemente
aggiornate sugli sviluppi della vicenda e possono contare sul
sostegno di agenti specializzati nell'assistenza in caso di
traumi psicologici così forti. (ANSA)
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