Forti polemiche stanno montando in
Francia contro la proposta di legge sulla 'sicurezza globale''
in discussione in Parlamento. Il progetto di legge limita, in
particolare, la diffusione di immagini di poliziotti in
servizio, una disposizione che la maggioranza dei media ritiene
un possibile ostacolo al diritto di informazione.
In diverse città francesi migliaia di manifestanti hanno
protestato negli ultimi due giorni contro quella che viene
definita una "legge liberticida". A Parigi, una trentina di
persone sono state fermate dopo una manifestazione nei pressi
dell'Assemblée Nationale. Un giornalista della tv pubblica
France 3, che filmava questi fermi operati dalla polizia, ha
trascorso 12 ore in stato di fermo.
La nuova legge sulla cosiddetta "sicurezza globale" prevede
misure destinate a rispondere alle proteste dei sindacati di
polizia, che lamentano minacce e aggressioni in aumento. Oggetto
di disputa particolarmente accesa, la disposizione che prevede
una pena di un anno di carcere e 45.000 euro di ammenda per la
diffusione di "immagini del volto o altro elemento di
identificazione" di un poliziotto o di un gendarme durante un
intervento, quando ciò punta a "mettere in pericolo la sua
integrità fisica o psicologica". Le associazioni di giornalisti
denunciano una misura che verrà applicata non soltanto ai media
ma anche a qualsiasi cittadino che riprenderà un'operazione di
polizia.
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