Petardi, fumogeni e uova di
vernice sono state lanciate questa mattina contro la palazzina
di via Lugaro, a Torino, che ospita la redazione della Stampa e
quella torinese di Repubblica. Slogan contro i giornalisti e
contro i magistrati sono stati scanditi da una ventina di
manifestanti, che hanno anche lasciato un volantino di
rivendicazione firmato "anarchici e anarchiche". Sul posto è
intervenuta la Digos. Per gli investigatori il blitz potrebbe
essere collegato alla sentenza del processo di appello
dell'inchiesta Scripta Manent prevista nel pomeriggio.
Il maxi-processo Scripta Manent riguarda le attività delle
Fai-Fri, sigle con cui furono rivendicate una quantità di azioni
compiute in diverse località italiane fra il 2003 e il 2016. Tra
esse, le bombe esplose a Torino nella zona pedonale della
Crocetta, gli ordigni esplosivi inviati all'ex sindaco Sergio
Chiamparino, al quotidiano Cronaca Qui e al comando di San
Salvario della polizia municipale; poi le due bombe fatte
esplodere nei pressi dell'ex scuola allievi carabinieri a
Fossano e il plico postale incendiario inviato all'ex sindaco di
Bologna, Sergio Cofferati.
In primo grado il processo - dove erano contestate accuse di
terrorismo - terminò con cinque condanne e diciotto assoluzioni.
Le pene più alte furono inflitte ad Alfredo Cospito (20 anni) e
Anna Beniamino (17 anni).
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