Con milioni di americani in
viaggio per il lungo fine settimana del Ringraziamento, gli
esperti di salute pubblica sono terrorizzati da ciò che sta per
accadere, mentre gli Usa ieri hanno riportato 2.046 morti per il
coronavirus, il numero più alto in un giorno dall'inizio di
maggio.
Il dottor Joseph Varon, chief of staff al United Memorial
Medical Center di Houston, ha dipinto uno scenario a tinte
fosche: "La mia preoccupazione per le prossime sei-dodici
settimane è che se non facciamo le cose per bene, l'America
vedrà i giorni più bui nella sua storia medica moderna". "Il mio
ospedale è pieno. Ho appena aperto due nuove ali in modo da
poter ospitare i pazienti nei prossimi giorni, perché so che
molte persone si ammaleranno dopo il Ringraziamento", ha detto
alla Cnn.
Gli US Centers for Disease Control and Prevention (Cdc)
prevedono tra i 294.000 e i 321.000 morti negli Stati Uniti
entro il 19 dicembre. "Temo che l'impennata della festa del
Ringraziamento si aggiungerà a quella che diventerà l'ondata di
Natale. Dobbiamo capire che siano in una condizione molto
pericolosa", ha avvertito da parte sua Michael Osterholm,
direttore del Center for Infectious Disease Research and Policy
presso l'Università del Minnesota.
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