C'è l'ombra di uno sciopero
mascherato dietro lo stop di 5 ore della metro C di Roma che
lunedì scorso ha gettato nel caos migliaia di utenti, costretti
a prendere d'assalto gli autobus, subito stracolmi, facendo
saltare ogni regola su assembramenti e misure di prevenzione
anti-Covid. Uno stop dovuto alla mancanza di personale
sufficiente a far partire quel giorno la linea più tecnologica
della Capitale, che collega la periferia est con il centro.
Il "picco di assenze" degli addetti comunicate tutte a
"distanza ravvicinata tra loro" e diverse a ridosso dell'avvio
del servizio della linea, previsto alle 5 di mattina, farebbe
sospettare "un'azione collettiva concertata" alla Commissione di
garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi
pubblici essenziali. Così dopo, le audizioni con i vertici di
Atac, l'autorità di garanzia ha deciso che informerà la Procura
di Roma per «ogni accertamento in ordine ai profili di
regolarità».
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