L'ex re spagnolo Juan Carlo ha deciso
di regolare i conti con il fisco o almeno così sembra da una
dichiarazione volontaria che i suoi avvocati hanno presentato al
Tesoro. Lo riporta il quotidiano El Pais citando fonti che
sottolineano come la decisione del padre di re Felipe sia in
realtà una mossa strategica per limitare i danni di un'altra
indagine aperta il mese scorso a suo carico. La procura spagnola
sta infatti investigando sull'ipotesi che Juan Carlos abbia
utilizzato carte di credito collegate a conti non registrati a
suo nome, il che potrebbe costituire un reato di riciclaggio per
il quale potrebbe essere perseguito in quanto il movimento di
fondi è avvenuto dopo la sua abdicazione nel giugno 2014.
La dichiarazione di Juan Carlos arriva quattro mesi dopo il
suo trasferimento negli Emirati Arabi Uniti dove sta vivendo una
sorta di esilio volontario. L'ex re sta affrontando altre due
indagini sulle sue finanze. La prima, aperta due anni fa su un
contratto per costruire l'alta velocità in Arabia Saudita vinto
da un consorzio di società spagnole nel 2011, sta cercando di
stabilire se l'allora monarca avesse ricevuto una commissione.
Secondo il quotidiano svizzero La Tribune, nel 2008 il defunto
re saudita Abdullah ha depositato 100 milioni di dollari in una
banca privata svizzera a cui Juan Carlos aveva accesso.
L'indagine è stata avviata in seguito alle rivelazioni della sua
ex amante Corinna Larsen.
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