Il premier britannico Boris Johnson
è pronto a concedere non più di altre "48 ore" ai negoziatori
per verificare la possibilità di progressi dell'ultimo minuto
nelle trattative con Bruxelles su un accordo di libero scambio
per il dopo Brexit; altrimenti avvierà i preparativi per il no
deal. Lo scrive oggi il Sun, tabloid brexiteer del gruppo
Murdoch, citando fonti vicine al governo Tory decise
evidentemente a cercare di mettere pressione sulla controparte,
in queste ore cruciali, con l'ennesimo 'ultimatum'.
Le fonti ripetono quanto già detto ieri da Londra
sull'indicazione di una chance di accordo non superiore al
momento "al 50%" e aggiungono che laddove entro stasera - quando
Johnson ha in programma una nuova conversazione con la
presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen per
fare il punto - "non ci siano progressi, ci dovremo almeno porre
la domanda se valga la pena proseguire i colloqui". "In ogni
caso - hanno avvertito - noi non intendiamo cedere a quelle
richieste dell'Ue che ci impediscano di riprendere il controllo
delle regole sotto le quali i Britannici decideranno di vivere"
dopo la Brexit.
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