Otto persone sono state messe agli
arresti domiciliari per un'inchiesta dei carabinieri di Massa
(Massa Carrara) su presunti vantaggi a una cooperativa, la
Serinper che gestisce strutture protette per l'accoglienza di
minori e nuclei familiari disagiati, in cambio di "assunzioni di
parenti e amici di funzionari pubblici e di coloro che, per
qualche ragione, erano reputati 'utili alla causa'". Tra i
destinatari delle misure di custodia cautelare il sindaco di
Villafranca in Lunigiana, tre dirigenti della cooperativa, tre
dipendenti pubblici e un ex giudice onorario presso il tribunale
dei minori di Firenze.
L'inchiesta, coordinata dalla procura di Massa, avrebbe
svelato, spiegano gli inquirenti, "un collaudato sistema
corruttivo" che avrebbe permesso ai dirigenti della coop di
ottenere "l'accumulo di ingenti profitti economici massimizzati
dall'inserimento di utenti all'interno delle strutture in numero
notevolmente superiore a quello consentito per legge, e dalla
sistematica elusione dell'osservanza degli obblighi contrattuali
stipulati con i vari enti della P.A.". Gli investigatori
spiegano che sarebbero emerse "gravissime violazioni degli
standard minimi richiesti", consistete nel dare agli ospiti
delle strutture, anche minori, "cibo di scarsa qualità e in
quantità insufficienti", nel "non garantire le condizioni
igienico-sanitarie adeguate e assistenza di personale
qualificato", "nel far dormire i minori in giacigli di fortuna,
nonché nel vessarli con continue minacce e sottoporli a manovre
di costrizione fisica denominati 'contenimento'".
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