La prossima applicazione "di alcuni
elementi delle norme europee sui crediti deteriorati, rischia di
avere gravi conseguenze sul tessuto economico dell'Italia, da un
lato limitando fortemente la possibilità per le banche di
offrire all'economia l'indispensabile sostegno per uscire dalla
crisi e, dall'altro, compromettendo irrimediabilmente la
situazione finanziaria di clienti che si trovino a versare in
difficoltà, anche solo temporanea". E' quanto avvisa il dg
dell'Abi Giovanni Sabatini in audizione alla commissione
d'inchiesta sulle banche che chiede di 'ripensare o sospendere
tali norme".
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