BELLEARTI rende omaggio ad Arturo
Benedetti Michelangeli nel centenario della nascita con il
concerto "a porte chiuse" del pianista Alexander Romanovsky
nella Sala della Vittoria Alata al Capitolium di Brescia, che
viene trasmesso il 25 dicembre da ANSA.it e da Sky Classica, il
26 dicembre sui canali social di BELLEARTI e il 1° gennaio da
Teletutto.
"Benedetti Michelangeli è riuscito a innalzare l'atto del
suonare il pianoforte ad una funzione quasi sacra - afferma
Romanovsky - Possiamo parlare del suo suono raffinatissimo,
virtuosismo ai limiti dell'immaginazione sempre invisibile e
dosato, però quello che colpisce in lui più di tutto è la sua
capacità di addensare i sensi, di spogliare dell' "
innecessario" l'idea e di rendere la musica incredibilmente
rigorosa, ma intensa allo stesso tempo."
Arturo Benedetti Michelangeli nasce a Brescia il 5 gennaio
1921. A quattro anni inizia a studiare pianoforte e violino con
il padre (maestro di pianoforte, compositore e avvocato).
Giovanissimo diventa allievo - dopo un'audizione e una prova di
ammissione - dell'Istituto Musicale "Venturi" di Brescia. Nel
1931 entra al Conservatorio di Milano. Acclamato nei teatri di
tutto il mondo, tiene a Brescia il suo ultimo concerto italiano,
in una occasione di beneficenza, nel giugno 1980 al Teatro
Grande.
"Nell'arte non esiste il progresso - prosegue Romanovsky - i
grandi che hanno toccato con un dito l'assoluto, rimangono per
sempre contemporanei e quindi i giovani possono e vogliono
confrontarcisi."
Questo concerto celebrativo, è suggestivamente ambientato nel
Capitolium dove è allestita la grande scultura romana in bronzo
della "Vittoria Alata", appena restaurata, e prevede brani di
Bach, Beethoven, Chopin - particolarmente amati da Michelangeli.
L'evento sarà documentato dalle immagini di Giovanni Gastel, tra
i maggiori fotografi internazionali di moda nonché scrittore e
poeta.
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