Un quarto del mondo potrebbe non
avere accesso al vaccino contro il coronavirus fino al 2022. Lo
rivela un rapporto della Johns Hopkins Bloomberg School of
Public Health, secondo cui "poco più della metà (il 51%) delle
dosi pianificate per la somministrazione - quasi 7,5 miliardi,
per 3,7 miliardi di persone - andranno ai Paesi ad alto reddito,
che rappresentano il 14% della popolazione mondiale".
Secondo quanto riportato dalla Cnn, al momento della stesura
del rapporto, gli Stati Uniti hanno opzionato 800 milioni di
dosi, mentre Giappone e Australia, nonostante rappresentino meno
dell'1% dei casi, avevano opzioni su un miliardo di dosi. "I
paesi ad alto reddito hanno prenotato poco più della metà delle
dosi di vaccino pianificate dai 13 principali produttori dei
farmaci - si legge - mentre i paesi a basso e medio reddito
avranno il resto, nonostante rappresentino oltre l'85% della
popolazione mondiale".
"Anche se tutti e 13 i produttori dei vaccini riuscissero a
raggiungere la loro massima capacità di produzione, almeno un
quinto della popolazione mondiale non avrebbe accesso ai vaccini
fino al 2022", hanno aggiunto i ricercatori. (ANSA)
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