'Suona' piemontese l'ultimo
riconoscimento dell'Unesco. E' infatti stato comunicato a Parigi
l'inserimento fra i patrimoni immateriali dell'arte musicale dei
suonatori di corno da caccia, la cui candidatura, partita nel
2014 dalla Palazzina di Caccia di Stupinigi, ha avuto come anima
l'Accademia di Sant'Uberto e il suo Equipaggio della Reggia
Venaria, protagonista del dossier italiano.
"Questo riconoscimento riguarda direttamente la nostra
regione - sottolinea l'assessore alla Cultura della Regione
Piemonte, Vittoria Poggio - e si aggiunge ai tanti
riconoscimenti Unesco avuti dal Piemonte, architettonici,
naturalistici, gastronomici, con la peculiarità di contribuire
al loro avvaloramento".
In 25 anni di attività l'Accademia di Sant'Uberto, spiega il
presidente Pietro Passerin d'Entrèves, "ha ideato e realizzato
iniziative diverse e operato anche all'estero e attualmente è in
corso il progetto 'Musica da Vedere', una particolare visita
guidata dove la narrazione dei cicli di dipinti venatori a
Stupinigi e alla Venaria Reale è accompagnata dal vivo dal suono
del corno da caccia che corrisponde ad ogni azione
rappresentata".
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