Una foto al giorno proiettata sulla
cupola Sinopoli dell'Auditorium Parco della Musica. È 'World
Cityscapes', il progetto fotografico originale che la Fondazione
Musica per Roma presenterà da venerdì 18 dicembre a lunedì 18
gennaio 2021. Un'installazione fotografica contemporanea con 32
opere di autori italiani realizzate in tutto il mondo che
verranno proiettate in sequenza, una per notte per 32 notti,
dalle 17 a tarda sera.
Il progetto, curato da Filippo Maggia, si presenta come uno
slide show: le notti di Roma si illuminano così con le visioni
di città del mondo per colmare la distanza che separa il nostro
Paese dagli altri continenti, dovuta alla pandemia da Covid-19.
"Abbiamo immaginato così il nostro regalo di Natale alla
città e al pubblico romano - ha spiegato l'amministratore
delegato della Fondazione Musica per Roma, Daniele Pitteri -.
Una doppia opportunità per recuperare due lussi che in questo
momento non riusciamo più a permetterci: la libertà di andare in
un museo a godere di una mostra e quella di viaggiare per il
mondo. Una foto al giorno per ammirare le opere architettoniche
mondiali catturate dallo sguardo di 15 importanti fotografi
italiani, proiettate a loro volta sulla cupola di una delle
architetture simbolo del nostro Paese".
Paesaggi diurni e notturni, scorci di grandi metropoli e
città realizzati da 15 fotografi italiani da metà anni Novanta
ai nostri giorni, immagini che da una Roma silenziosa ripresa
durante il lockdown dello scorso aprile ci porteranno a Milano,
Varanasi verso Atene e poi New York, Tokyo, Venezia, Houston,
São Paulo, Shanghai, Addis Abeba, Mumbai e molti altri luoghi,
dall'Europa alle Americhe, dall'Asia all'Africa.
Stili e approcci differenti nelle opere di Gabriele Basilico,
Vincenzo Castella, Francesco Radino, Giovanna Silva, Andrea
Abati, Carmelo Nicosia, Olivo Barbieri, Valentina Sommariva,
Giovanni Hãnninen, Luca Campigotto, Francesco Jodice, Giulia
Ticozzi & Giuseppe Fanizza, Walter Niedermayr, Cristina
Omenetto.
La selezione iconografica sarà visibile anche online sul
sito dell'Auditorium www.auditorium.com, sulle pagine social
della Fondazione e verrà raccolta in un taccuino e in un
calendario.
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