I bar, i ristoranti, le gelaterie e
pasticcerie costrette a chiudere come disposto dal decreto
Natale che entra in vigore oggi, riceveranno nuovi ristori per
un totale di 645 milioni di euro. L'articolo 2 del dl approvato
ieri sera dal consiglio dei ministri prevede infatti nuovi
contributi a fondo perduto per sostenere gli operatori dei
settori economici interessati dalle nuove misure restrittive per
un massimo di 455 milioni nel 2020 e 190 milioni nel 2021.
Il contributo spetta alle partite Iva che hanno già
beneficiato dei ristori previsti dal decreto rilancio per un
importo pari a quello ottenuto in base al dl di maggio e che non
potrà superare i 150.000 euro. Come con i precedenti contributi
a fondo perduto, il ristoro sarà corrisposto direttamente sul
conto corrente dall'Agenzia delle Entrate.
I codici Ateco che rientrano nella nuova norma sono
'ristorazione con somministrazione', 'attività di ristorazione
connesse alle aziende agricole', 'ristorazione senza
somministrazione con preparazione di cibi da asporto',
'gelaterie e pasticcerie', 'gelaterie e pasticcerie ambulanti',
'ristorazione ambulante', 'ristorazione su treni e navi',
'catering per eventi, banqueting', 'mense', 'catering
continuativo su base contrattuale', 'bar e altri esercizi simili
senza cucina'.
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