Il primo ministro armeno, Nikol
Pashinyan, ha guidato una marcia in memoria dei morti nelle sei
settimane di guerra con l'Azerbaigian per la regione caucasica
del Nagorno-Karabakh, cui hanno partecipato migliaia di persone,
e che dà il via a tre giorni di lutto proclamati nel paese
caucasico.
Ma le tensioni si fanno pressanti su Pashinyan, di cui
l'opposizione chiede le dimissioni per l'esito del conflitto in
seguito a un accordo dettato dalla mediazione della Russia,
giudicato "umiliante", e con la perdita di circa 3.000 armeni.
L'opposizione ritiene infatti che il leader 45enne abbia tradito
la causa nazionale accettando un accordo alle condizioni azere.
Da parte sua Pashinyan ha affermato di non avere intenzione
di fare un passo indietro e che quell'accordo costituiva l'unica
opzione per l'Armenia e l'unica possibilità per la sopravvivenza
della regione del Karabakh.
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