Il vicepresidente Usa Mike Pence, che
fino ad ora aveva deciso di non appoggiare le mosse che mirano a
non concedere la vittoria a Joe Biden, sembra ora aprire
all'iniziativa di un gruppo di senatori repubblicani di
rifiutarsi di certificarne l'elezione a presidente il prossimo 6
gennaio. Lo riporta la Bbc.
"Pence - ha assicurato il suo capo di Gabinetto Marc Short -
accoglie con favore gli sforzi dei membri della Camera e del
Senato di utilizzare l'autorità di cui dispongono ai sensi della
legge per sollevare obiezioni e presentare prove dinanzi al
Congresso e al popolo americano" e condivide "le preoccupazioni
di milioni di americani sulle frodi e le irregolarità nel voto".
Un cambio di strategia importante visto che spetterà proprio
a Pence, in qualità di presidente del Senato, la responsabilità
di sovrintendere la sessione del 6 gennaio e dichiarare
vincitore Biden. Anche se, secondo la Bbc, l'iniziativa del
gruppo di senatori repubblicani è destinata a fallire perché si
prevede che la maggior parte dei senatori appoggerà Biden nel
voto del 6 gennaio.
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