'Madre del blues', carismatica,
coraggiosa, anticonvenzionale, libera, anche nel vivere la sua
sessualità (era stata sposata ma aveva stabilmente relazioni con
donne), femminista ante litteram, diva, lucida nel costruirsi
una strada di successi da donna nera in una società razzista. E'
Gertrude 'Ma' Rainey (1886-1939), icona e leggendaria cantante e
fonte d'ispirazione per più generazioni di artisti, da Louis
Armstrong a Janis Joplin, interpretata con straordinaria
intensità e pathos da Viola Davis, in 'Ma Rainey's black
bottom', il film, arrivato su Netflix, diretto da George C.
Wolfe, con Chadwick Boseman (qui alla sua ultima
interpretazione), coprodotto da Denzel Washington.
E' l'adattamento del testo teatrale di August Wilson, nato
come secondo capitolo del suo 'Ciclo di Pittsburgh', 10 pièce
sulla vita quotidiana dell'America nera dal 1900 agli anni '90.
Il film è una nuova tappa dell'ideale sodalizio tra Washington,
Viola Davis e il grande commediografo afroamericano (scomparso
prematuramente nel 2005 per un tumore, ndr), che aveva già preso
forma con il lavoro su un altro dramma del ciclo, 'Barriere',
prima in teatro, poi nell'omonima versione cinematografica
diretta e interpretata dall'attore, per il quale Viola Davis ha
vinto nel 2017 il suo primo Oscar, come attrice non
protagonista. Stavolta l'artista è in prima fila fra le
possibili candidate all'Oscar come protagonista: una nomination
che la renderebbe l'interprete black con più candidature,
quattro, nella storia dell'Academy. Sembra molto probabile anche
una nomination postuma per Chadwick Boseman (che potrebbe essere
in lizza anche con un altro film, 'Da 5 Bloods' di Spike Lee,
ndr), l'attore diventato una star mondiale interpretando Black
Panther, scomparso a soli 43 anni nell'agosto 2020 per un tumore
al colon.
Nella storia, ambientata principalmente in una calda giornata
estiva del 1927 a Chicago, nello studio dove Ma Rainey deve
registrare con la sua band alcuni brani, Chadwick (al quale il
film è dedicato) si cala nei panni di Levee, talentuoso ma
presuntuoso suonatore di cornetta, con un passato traumatico,
poco propenso a piegarsi alle regole di Ma Rainey.
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