Il Kazakistan va alle urne per le
elezioni parlamentari tra forti tensioni data l'assenza delle
opposizioni tra le liste. Almeno un partito al quale non è stato
permesso di partecipare alla tornata elettorale stava
pianificando un raduno pomeridiano nella capitale, Nur-Sultan.
Lo riporta Radio Liberty, secondo cui i critici del governo che
chiedono già "proteste a livello nazionale".
Il partito Nur Otan dell'ex presidente Nursultan Nazarbaev,
al governo dal 1999, dovrebbe mantenere la sua posizione
dominante nel Mazhilis, la camera bassa del parlamento. Insieme
a Nur Otan (Patria Radiosa), altri quattro partiti politici
fedeli al governo - Adal (Onesto), Auyl (Villaggio), Ak Zhol
(Sentiero Luminoso) e il Partito popolare (ex Partito popolare
comunista) - partecipano alle elezioni. L'unico partito politico
ufficialmente registrato che si etichetta come gruppo di
opposizione, il Partito Socialdemocratico Nazionale (OSDP), ha
annunciato a novembre di boicottare le elezioni perché il
panorama politico del Kazakistan continua ad essere dominato
dalla "stessa" élite politica.
Secondo la Commissione Elettorale Centrale, quasi il 12 per
cento degli elettori ha votato alle 10 del mattino circa. A
seguire lo svolgimento delle elezioni, su invito dell'Ambasciata
kazaka a Roma e della rappresentanza kazaka a Bruxelles, vi sono
alcuni parlamentari italiani - Giovanni Russo (M5S) e Andrea
Delmastro delle Vedove (FDI) e l'Europarlamentare Fulvio
Martusciello (FI), presidente della Delegazione ai comitati di
cooperazione parlamentare UE-Kazakistan, UE-Kyrgyzstan,
UE-Uzbekistan e UE-Tagikistan e per le relazioni con il
Turkmenistan e la Mongolia.
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