Il Belgio inasprisce da oggi le
regole per l'ingresso dai paesi extra Ue, incluso il Regno
Unito, a seguito dell'emergenza coronavirus. Le regole che si
applicano ai viaggiatori che entrano nel Paese in aereo o in
nave sono da oggi estese anche a chi si mette in viaggio in
autobus o in treno, dai paesi extra Ue e non Schengen, anche in
caso di un soggiorno molto breve.
Lo ha annunciato il ministro dell'Interno belga Annelies
Verlinden, stando a quanto scrive l'agenzia di stampa Belga,
precisando che questo vale quindi anche per le persone
provenienti dal Regno Unito, dove circola una variante più
contagiosa del coronavirus.
In concreto, ai viaggiatori che entrano in autobus o in treno
si estende quanto segue: l'obbligo di compilare il formulario
(Passenger Locator Form - Plf), indipendentemente dalla durata
del soggiorno all'estero o programmato in Belgio. Ma anche
l'obbligo di presentare un test Pcr negativo. Quest'ultima
regola si applica solo ai viaggiatori provenienti dalle zone
rosse e non ai domiciliati in Belgio. Vale anche l'obbligo di
quarantena al rientro dalle zone rosse.
Un britannico che arrivava a Bruxelles da Londra per meno di
48 ore, tramite il treno, in precedenza non era tenuto a
completare il Plf, ma da oggi lo sarà.
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