La crisi di governo fa saltare
l'udienza fissata per lunedì al Palazzo di Giustizia di Torino
che vede imputata per diffamazione il viceministro
dell'Economia, Laura Castelli. L'esponente dei Cinque stelle
infatti si è avvalsa del legittimo impedimento vista la
situazione a Roma e quindi non potrà essere nel capoluogo
piemontese per essere ascoltata, come invece era previsto.
Il procedimento riguarda un post su Facebook in cui la
Castelli criticava una candidata Pd alle amministrative 2016,
Lidia Roscaneanu, che nella foto postata dal viceministro
compariva insieme all'ex sindaco Piero Fassino. Castelli aveva
scritto che la candidata lavorava nel bar del Palagiustizia
affidato ad una ditta poi fallita tre volte, domandando quali
legami la Roscaneanu avesse. Sotto il post la candidata venne
insulta con frasi razziste e sessiste. Dopo l'inchiesta del pm
Barbra Badellino sono stati rinviati a giudizio oltre al
viceministro altre 18 persone.
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