Il sindaco di Rosarno
Giuseppe Idà, eletto nel 2016 a capo di una lista civica, è tra
gli arrestati dell'operazione "Faust" condotta stamani dai
carabinieri. Idà è stato posto ai domiciliari. Lo stesso
provvedimento è stato adottato nei confronti di un consigliere
comunale, Domenico Scriva. Entrambi sono accusati di scambio
elettorale politico-mafioso. L'operazione, secondo gli
investigatori, ha consentito di accertare, la radicata e attuale
operatività della cosca Pisano, conosciuti comi i diavoli di
Rosarno, nonché, in un contesto che rivela cointeressenze di
sodalizi operanti nel Mandamento Tirrenico, l'attuale
pervasività dell'articolazione denominata società di Polistena,
capeggiata storicamente da esponenti della famiglia "Longo", ed
anche della locale di 'ndrangheta di Anoia.
Secondo l'accusa, la cosca Pisano avrebbe fornito appoggio
elettorale a Idà e a Scriva in occasione delle elezioni comunali
del 2016, in cambio della promessa di incarichi
nell'organigramma comunale a uomini di fiducia della consorteria
criminale.
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