"Sarà perché faccio radio da 28 anni,
ma per me il suono ha da sempre un valore superiore
all'immagine. Anche in tv. Ascolto solo 33 e 45 giri, perché il
suono della puntina del giradischi è diverso. E l'ho visto anche
durante 'Io e te': basta una canzone per evocare così tanti
momenti di vita vissuta in un ospite". Parola di Pierluigi
Diaco, ogni mattina, dal lunedì al giovedì, pronto a dare la
sveglia agli ascoltatori di Rtl 102.5 con "Non stop news" e da
martedì 19 gennaio al debutto in seconda serata con "Ti sento",
nuovo programma settimanale di Rai2.
Al centro di ogni puntata un ospite, a partire dal Ct della
nazionale Roberto Mancini, e il suono, in tutte le sue
manifestazioni e sfumature, per tornare ad ascoltare davvero e
rivivere squarci di memoria personale e collettiva.
"In studio saremo circondati da schermi, quasi in una sorta
di carrillon - racconta all'ANSA Diaco -. Non so ancora di cosa
parleremo con Mancini. Non preparo mai le interviste in
anticipo, né parlo con gli ospiti al telefono. Preferisco un
confronto sincero, leale, senza paletti. Ma mi piaceva l'idea di
partire da qualcuno che rappresentasse il gioco di squadra. Mai
come in questo momento - sottolinea - gli italiani devono
imparare a fare squadra, a rispettare le regole. Mancini è un
gentiluomo vero. E un uomo di fede, tema che vorrei toccare con
lui in maniera profonda".
In arrivo nelle puntate successive (per ora ne sono previste
sette), anche Donatella Rettore, Claudia Gerini e Michele Bravi.
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