In media, nel 2020 i prezzi al
consumo registrano una diminuzione pari a -0,2% (da +0,6% del
2019). Al netto degli energetici e degli alimentari freschi
(l'inflazione di fondo), i prezzi crescono dello 0,5% (come nel
2019) e al netto dei soli energetici dello 0,7% (da +0,6% del
2019). Lo comunica l'Istat, confermando la stima preliminare
relativa alla media d'anno. La diminuzione dello 0,2% "è la
terza registrata a partire dal 1954, da quando cioè è
disponibile la serie storica dell'indice Nic (-0,4% nel 1959,
-0,1% nel 2016)", afferma l'Istituto dis statistica.
"Analogamente a quanto accaduto nel 2016 e a differenza di
quanto verificatosi nel 1959 (quando fu dovuta anche ad altre
tipologie di prodotto), la variazione annua negativa dell'indice
Nic - sottolinea - è imputabile prevalentemente all'andamento
dei prezzi dei beni energetici (-8,4% rispetto al 2019) al netto
dei quali l'inflazione rimane positiva e in lieve accelerazione
rispetto all'anno precedente".
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