"Secondo le prime valutazioni
effettuate dal Mef, gli investimenti, gli incentivi e le riforme
contenute nel Piano avranno un impatto che nel 2026, l'anno
finale del Piano, dovrebbe tradursi in una crescita di 3 punti
percentuali più alta rispetto allo scenario a politiche
invariate".
Lo avrebbe detto il premier Giuseppe Conte, a quanto si
apprende, durante il suo incontro con i sindacati.
"Ma a noi - ha aggiunto Conte - non interessa solo il Pil. A
noi interessa, direi ancor più, che il Piano avrà un impatto
positivo anche su tutti gli indicatori di benessere e di
sviluppo sostenibile, grazie agli investimenti attivati
direttamente e indirettamente, e alle innovazioni tecnologiche
introdotte".
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