Sembra consolidarsi lentamente il
calo di casi e decessi giornalieri per Covid nel Regno Unito,
alle prese da settimane con l'impatto della cosiddetta variante
inglese del virus, più aggressiva, e tuttora stretto in un
severo lockdown nazionale. I contagi censiti nelle ultime 24 ore
sono stati 22.195 su 412.000 test contro i circa 30.000 di ieri,
secondo i dati governativi diffusi a margine del briefing di
giornata affidato oggi al ministro della Sanità, Matt Hancock,
mentre i morti sono scesi a 592 contro gli oltre 600 di ieri,
dopo molti giorni consecutivi largamente oltre quota 1000
decessi quotidiani. In frenata pure l'ondata di ricoveri che da
metà dicembre è tornata a mettere sotto dura pressione molti
ospedali.
Sulle cifre odierne pesa tuttavia il possibile ritardo
statistico di alcuni dati parziali raccolti tradizionalmente in
ritardo nel weekend. Resta inoltre il quadro complessivo di un
Paese che fa adesso segnare un totale di oltre 98.000 vittime
ufficiali da inizio pandemia: picco europeo in cifra assoluta e
record mondiale in rapporto alla popolazione considerando solo i
Paesi medio-grandi dopo il sorpasso di misura sull'Italia con
1447 morti per milione di abitanti contro 1420 circa. Mentre ad
avere un bilancio relativo peggiore in Europa sono solo Belgio e
Slovenia, rispettivamente con oltre 1750 e 1500 decessi per
milione.
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