Donald Trump è senza legali a
una settimana dall'avvio del processo per il suo secondo
impeachment. Ben cinque degli avvocati scelti dall'ex presidente
per difenderlo lo hanno scaricato per "divergenze" sulla
strategia da seguire.
L'ossessione del tycoon per i brogli elettorali sarebbe il
motivo per cui i legali avrebbero deciso di fare un passo
indietro. Butch Bowers, Deborah Barbier, Josh Howard, Johnny
Grasser e Greg Harris volevano basare la strategia di difesa
sull'idea che non sarebbe stato possibile mettere in stato
d'accusa un presidente che non era più in carica. Una strada
bocciata da Trump, secondo il quale la sua difesa doveva basarsi
solo ed esclusivamente sulla denuncia di frodi di massa alle
elezioni. Una divergenza incolmabile soprattutto di fronte
all'ostinazione del tycoon che, non volendo sentire ragioni, ha
preferito farsi scaricare.
Ma ora per Trump la situazione si complica visto che i tempi
stringono e gli avvocati in circolazione che vogliono essere
associati al suo nome e alle sue teorie sono pochi, se non
pochissimi. 'The Donald' al momento è forte solo dell'appoggio
di una parte del partito repubblicano, che continua a sostenerlo
a spada tratta e si batte per una sua assoluzione.
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