"Il nostro scenario di base prevede
che si eviteranno le elezioni e si formerà un nuovo governo". Lo
scrive Morgan Stanley in un report che parla della situazione
italiana
"Dopo la contrazione del Pil - prosegue - dell'8,9% nel 2020,
prevediamo una crescita rispettivamente del 4% e del 5,3% nel
periodo 2021/22, con il ritorno del Pil al livello pre-Covid nel
terzo trimestre del 2022".
A differenza di molti Paesi simili, la crescita dell'Italia
non ha "sorpreso significativamente al rialzo nel quarto
trimestre del 2020, arrivando al -2% nel periodo", evidenzia
ancora Morgan Stanley. Inoltre, a differenza di molti dei suoi
pari, l'Italia si è recentemente orientata verso un
"allentamento delle restrizioni. Questo ha permesso ai
ristoranti di riaprire durante il giorno e potrebbe aiutare la
ripresa a breve termine, ma nasconde anche ulteriori rischi. Il
settore manifatturiero italiano dovrebbe inoltre beneficiare
della persistente forte domanda di esportazioni, mentre il
Recovery Fund dovrebbe guidare gli investimenti pubblici dalla
fine di quest'anno".
L'incertezza politica è nel frattempo il "principale rischio
a breve termine, dopo la rottura della coalizione di governo il
mese scorso", conclude.
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