Per il quarto giorno consecutivo di
persone sono scese per le strade della Birmania per protestare
contro il colpo di stato di una settimana fa, sfidando un nuovo
divieto dell'esercito a manifestare a Yangon, Mandalay e nella
capitale di Naypyidaw. Qui la polizia ha usato ripetutamente gli
idratanti per disperdere una piccola folla di manifestanti che
si rifiutava di lasciare la piazza. Intanto la Nuova Zelanda ha
annunciato la rottura delle relazioni diplomatiche con la
Birmania. La premier, Jacinda Ardern, ha chiesto alla comunità
internazionale di "condannare con forza" il golpe e ha
annunciato sanzioni contro i militari.
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