"Abbiamo illustrato al professor
Draghi quelle che per noi sono le priorità da affrontare. Ci
sono alcuni temi emergenziali". Così la segretaria generale
della Cisl, Annamaria Furlan, al termine dell'incontro con il
premier incaricato. Sul tema del lavoro, ha sottolineato, "ci
sono centinaia di migliaia di posti in meno, soprattutto donne e
giovani, e abbiamo chiesto che la proroga del blocco dei
licenziamenti e della cassa Covid sia assolutamente confermato,
con il sostegno alle imprese. Non deve essere sine die ma ci
vogliono i tempi giusti per riformare gli ammortizzatori sociali
e far decollare finalmente le politiche attive".
"Noi abbiamo chiesto la proroga del
blocco dei licenziamenti e degli ammortizzatori sociali, il
presidente ci ha ascoltato, non si è pronunciato. Le posizioni
delle parti sociali sono chiare. Speriamo, immaginiamo che, se
questo è il metodo, una volta avuta la fiducia del parlamento"
al nuovo governo, "si aprirà una discussione" sul tema, ha
aggiunto il segretario generale della Uil, Pierpaolo
Bombardieri.
Il numero uno della Cgil, Maurizio Landini, si è invece detto
soddisfatto per il metodo di confronto avviato dal premier
incaricato. "Il primo tema che abbiamo indicato è il fatto, una
novità, che le parti sociali siano coinvolte nella fase di
istituzione di un nuovo governo, non succedeva da tempo, se mai
è successo in passato. E abbiamo sottolineato tutti l'importanza
di questo elemento, la responsabilità che comporta e la
necessità che sia un segno che il confronto debba proseguire
quando il governo avrà avuto la fiducia per affrontare in modo
nuovo i problemi".
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