Bufera sulla star di The Mandalorian,
Gina Carano, che è stata licenziata dalla Lucasfilm per i suoi
'inaccettabili' post sui social media. I produttori della serie
di Star Wars disponibile su Disney+, che lo scorso settembre ha
trionfato agli Emmy Award, hanno confermato che il contratto di
lavoro con l'attrice si è concluso. La ragione è da
rintracciarsi in una serie di Stories, pubblicate sull'account
Instagram di Gina Carano, e prima su altri social, nelle quali
si assimilava la condizione di chi vota oggi per il partito
repubblicano negli Stati Uniti a quella delle persone ebree ai
tempi della Germania nazista. "Gina Carano non è attualmente
impiegata alla Lucasfilm e non ci sono piani perché lo sia in
futuro. D'altro canto, i suoi post sui social media che
denigrano le persone in base alle loro identità culturali e
religiose sono abominevoli e inaccettabili", è la dichiarazione
rilasciata da un rappresentante della Lucasfilm. Carano era già
stata al centro di numerose polemiche per aver scritto su
Twitter dei messaggi contro l'obbligo sociale a indossare la
mascherina per contenere l'emergenza legata alla pandemia da
Covid-19, e aveva anche accennato a possibili brogli elettorali
rispetto al voto presidenziale. Tali posizioni avevano spinto
l'hashtag #FireGinaCarano ("licenziate Gina Carano") su Twitter.
A far prendere la decisione definitiva dell'allontanamento
potrebbe essere stata una storia pubblicata su Instagram, nella
quale si parlava della persecuzione degli ebrei in Germania in
modo negazionista e fuorviante.
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