L'ultimo in ordine di tempo a
lasciare 'Crown Resorts', società australiana leader nel settore
di casinò e sale da gioco travolta da uno scandalo di
riciclaggio, è il suo chief executive Ken Barton. Ma le
dimissioni di Barton seguono a ruota quelle di numerosi
responsabili in posti chiave dell'azienda, frutto di
un'escalation nelle indagini che mettono a rischio l'attività
dell'intero gruppo. Lo riferisce la Bbc.
La scorsa settimana le autorità australiane che indagano
sulla società hanno negato la licenza all'azienda per operare
nello Stato del New South Wales, fermando quindi un casinò nuovo
di zecca a Sydney su cui la Crown Resorts contava
particolarmente e mettendo a rischio le sue sale da gioco anche
nelle altre città del Paese.
Per anni ha aleggiato il dubbio di attività illecite sulla
società il cui maggiore proprietario è il miliardario
australiano James Packer, in particolare riguardo i suoi casinò
a Melbourne e Perth. Ma ad attirare l'attenzione delle autorità
sono adesso le operazioni della Crown all'estero e in
particolare alcuni viaggi-dono perdi spicco' cinesi che si
sospetta siano legati alla criminalità organizzata.
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