(ANSAmed) - BEIRUT, 15 FEB - Parte oggi ufficialmente in
Libano la campagna di vaccinazione anti-covid dopo che nel fine
settimana sono arrivate all'aeroporto di Beirut le prime 28mila
dosi del vaccino sviluppato dalla Pfizer-BioNTech. Ma non
mancano timori e polemiche per una gestione poco trasparente
della campagna da parte delle istituzioni.
Lo riferiscono stamani media libanesi, affermando che i primi
a ricevere il vaccino sono stati nelle ultime ore i membri dello
staff sanitario dell'ospedale Rafiq Hariri di Beirut, da un anno
il principale ospedale libanese in prima linea nella lotta
anti-coronavirus.
Il Libano, che affronta la sua peggiore crisi economica negli
ultimi 30 anni e che è attraversato da una profonda tensione
sociale, ha registrato circa 4mila decessi formalmente
attribuiti al Covid nel corso dell'ultimo anno.
Nei giorni scorsi le organizzazioni umanitarie locali e
internazionali avevano lanciato l'allarme sui rischi che il
numero finora estremamente ridotto di vaccini, rispetto a una
popolazione residente di oltre sei milioni di persone, possa
indurre la classe politica libanese a gestire la campagna di
vaccinazione secondo le pratiche clientelari e poco trasparenti.
(ANSAmed).
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