(ANSAmed) - TEL AVIV, 15 FEB - "Un evento storico": questo,
secondo alcuni media locali, il significato dell'arrivo ieri in
Israele del judoka iraniano Saeid Mollaei, che nei prossimi
giorni prenderà parte al 'Tel Aviv Grand Slam' assieme con oltre
400 atleti provenienti da 63 Paesi. Mollaei, precisa la stampa,
è il primo sportivo nato in Iran che partecipi ad una gara in
Israele da quando l'ayatollah Khomeini ha assunto il potere a
Teheran.
"Sono molto felice di partecipare a questa competizione" ha
detto Mollaei, secondo la televisione Canale 12, arrivando
all'aeroporto di Tel Aviv che nelle ultime settimane è chiuso
quasi del tutto a causa del coronavirus. Ad accoglierlo c'era il
presidente della Associazione judo israeliana. Mollaei risiede
in Germania, dove ha ricevuto asilo politico, e ora rappresenta
la Mongolia.
Yediot Ahronot si stupisce intanto che le autorità israeliane
abbiano autorizzato lo svolgimento di un grande evento sportivo
mentre gli arrivi nel Paese sono limitati quasi del tutto per
impedire l'ingresso di varianti di coronavirus. Il giornale
precisa comunque che severe limitazioni sanitarie sono imposte
agli sportivi stranieri e ai loro accompagnatori. (ANSAmed).
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