Il Cremlino ha bollato come "un
tentativo molto grave di interferenza" la richiesta della Corte
europea dei diritti dell'Uomo di liberare immediatamente il
rivale numero uno di Putin, Alexey Navalny". La Corte europea
dei
diritti umani (Cedu) ieri ha stabilito che l'oppositore russo va
"scarcerato immediatamente", dato che in prigione "rischia la
vita".
"La decisione è illegale, è un tentativo molto grave di
interferenza nei procedimenti giudiziari interni, il che, dal
nostro punto di vista, è inaccettabile", ha detto il portavoce
di Putin, Dmitri Peskov, ripreso dalla Tass.
"Non siamo alla ricerca di un confronto, ma d'altra parte,
certamente, tali decisioni, la
fretta di prendere tali decisioni, la chiara parzialità nel
prendere una tale decisione, ci pongono un sacco di domande", ha
affermato Peskov.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA