'E' rientrato dalla Spagna ed è arrivato allo scalo aeroportuale di Roma Fiumicino il latitante di 'ndrangheta Giuseppe Romeo, classe 1986, scortato da personale del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia (SCIP) della Direzione Centrale della Polizia Criminale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza.
Il pericoloso criminale di San Luca (Rc) era stato arrestato a Barcellona l'11 marzo scorso, sulla base di un mandato di arresto europeo.
Romeo, conosciuto con i soprannomi "u pacciu", "maluferru" o "u
nanu", figlio di Antonio detto "centocapelli", aveva il ruolo di
promotore, organizzatore e finanziatore dei traffici di cocaina
in Europa e, stabilita la propria dimora in Germania, faceva
spola fra la Calabria, la Lombardia e l'Europa nord-occidentale
per stringere accordi con i fornitori e con alcuni intermediari
in Belgio, Olanda e Germania. Colpito da due ordinanze di
custodia cautelare in carcere, Romeo è destinatario di un
decreto di sequestro preventivo nell'ambito dell'inchiesta
"European 'Ndrangheta Connection" e il 3 novembre 2020 è stato
condannato dal Gup di Reggio Calabria a 20 anni di reclusione
per la partecipazione, con ruolo di rilievo, ad un'associazione
per delinquere finalizzata al narcotraffico internazionale,
detenzione di sostanze stupefacenti, trasferimento fraudolento
di valori ed auto-riciclaggio. Era riuscito a sottrarsi alla
cattura dal 2018.
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