Circa cento persone sono state
uccise la notte scorsa a Solhan, nel nord del Burkina Faso. Si
tratta dell'attacco più sanguinoso dall'inizio delle violenze
jihadiste nel Paese nel 2015. Lo riferiscono fonti della
sicurezza. Il bilancio delle vittime, tra uomini e donne, è
ancora provvisorio. Secondo una fonte locale, l'attacco ha
"prima preso di mira la postazione" degli ausiliari
dell'esercito, poi le case degli abitanti che sono stati uccisi.
Ieri sera altre 14 persone sono state uccise nel villaggio di
Tadaryat, sempre nel nord del Burkina Faso.
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