"Abbiamo organizzato assieme
all'Unwto il primo congresso mondiale del turismo giovanile
perché banalmente la generazione Z, i nati dal '97 in poi, sono
due miliardi nel mondo e sono loro che disegneranno e stanno già
disegnando il turismo del futuro. Orientano le decisioni delle
famiglie e loro stessi sono turisti. Sono nati con internet,
parlano un linguaggio diverso e hanno desideri diversi:
sentendoli parlare hanno un'attenzione particolare al turismo
sostenibile, accessibile e ai temi della disabilità. Noi
dobbiamo sentire loro per adeguare l'offerta". Lo dice il
ministro del turismo Massimo Garavaglia a margine della
"colazione" con i 130 ragazzi che stanno partecipando al Global
Youth Tourism organizzato da Unwto, ministero e Enit.
I ragazzi chiedono ai politici un impegno per un turismo
sostenibile, accessibile e inclusivo e a "loro misura" e il
ministro ribatte: "E' un appello che recepiamo volentieri anche
perché sono i nostri futuri clienti. Quindi non possiamo che
esser d'accordo con loro e adeguarci velocemente anche perché i
numeri sono buoni - conclude - ma vogliamo che siano sempre
migliori negli anni futuri".
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