Naufragio, omicidio colposo e
lesioni. Sarebbero questi i reati rispetto ai quali si stanno
muovendo le indagini sullo scontro tra imbarcazioni avvenuto
ieri pomeriggio all'Argentario, nel canale tra Monte Argentario
(Grosseto) e l'Isola del Giglio, costato la vita un uomo, mentre
sono ancora in corso le ricerche di una donna dispersa. Secondo
le ipotesi lo yacht con a bordo 4 danesi, forse navigando con il
pilota automatico inserito, sarebbe finito a forte velocità
contro la barca a vela sulla quale c'erano sei persone
originarie di Roma. Le indagini, affidate al pm di turno Valeria
Lazzarini, sono condotte dalla guardia costiera.
Secondo quanto appreso, i danesi erano stati a a Giannutri e
dovevano tornare all'Elba. Mentre la barca a vela era diretta a
riva di Traiano, nel Lazio. Lo yacht, che procedeva a forte
velocità, sarebbe praticamente passato sopra la barca a vela,
colpendo l'uomo che era nel pozzetto di guida, travolgendolo.
Entrambi i relitti sono stata ora portati a Porte Ercole a
disposizione dell'autorità giudiziaria. I danesi sarebbero sotto
interrogatorio al Circomare di Porto Santo Stefano.
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