"Il valore dell'istruzione, a partire
dal rispetto per i docenti, è al centro del mio impegno, che
porterò avanti in un ascolto costante e in un confronto
costruttivo con i protagonisti del sistema che la scuola la
vivono tutti i giorni, nell'esclusivo interesse degli studenti e
delle loro famiglie. È su questi presupposti che lavoreremo per
una scuola che torni a essere un vero ascensore sociale e che
non lasci indietro nessuno". Lo dice il ministro dell'Istruzione
Giuseppe Valditara.
"Il merito, che il governo ha voluto aggiungere nella
denominazione del ministero dell'Istruzione, è anzitutto un
valore costituzionale, chiaramente affermato e declinato
dall'articolo 34 della Costituzione. La scuola è
l'infrastruttura più importante del Paese. Deve, in primo luogo,
saper individuare, valorizzare e fare emergere i talenti e le
capacità di ogni persona indipendentemente dalle sue condizioni
di partenza - prosegue il ministro - perché ciascun giovane
possa avere una opportunità nel proprio futuro, tra l'altro in
consonanza con la lettera e lo spirito dell'articolo 3 della
Costituzione. Favorire il merito significa dare alle scuole
infrastrutture e dotazioni di qualità, valorizzare gli operatori
scolastici, sintonizzarsi con il mondo del lavoro, agire sulle
competenze, fornire gli strumenti per sviluppare un percorso di
crescita individuale e collettivo".
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