"La dottrina politica" di Don Sturzo,
"che pone la persona al centro di ogni formazione sociale e
dell'iniziativa dello Stato, ha sempre ravvisato nella
cooperazione fra popoli e nazioni l'unico metodo efficace di
prevenzione e risoluzione dei conflitti bellici e il solo
percorso da intraprendere per l'affermazione della pace". Così
il il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un
messaggio inviato al presidente dell'Istituto Luigi Sturzo,
Nicola Antonetti, in occasione dei settant'anni dalla nomina di
Sturzo a senatore a vita.
Don Sturzo è stato "uno dei protagonisti della storia
politica del nostro Paese, personalità che ha illustrato la
Patria, lasciando un'eredità di valori civici che hanno
arricchito la vita democratica dell'Italia", scrive ancora
Mattarella.
"Don Sturzo fu portavoce delle esigenze di crescita e
progresso dei ceti popolari e delle periferie dell'Italia,
promuovendo la partecipazione e l'inserimento del mondo
cattolico nello Stato post-risorgimentale. Rigoroso promotore
della tutela delle libertà durante l'ascesa dei totalitarismi,
pagò con l'esilio la sua battaglia contro il fascismo. La
Repubblica rende omaggio alla sua memoria", conclude.
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