L'Unione europea, che si dice
"sconvolta" per l'attentato di venerdì a Gerusalemme, invita
Israele a usare la forza letale solo quando a "assolutamente
inevitabile" e a non reagire alle provocazioni".
"L'Ue - ha scritto in una nota l'alto rappresentante per la
politica estera dell'Unione Josep Borrell - è sconvolta dal
terribile attacco terroristico di ieri in una sinagoga di
Gerusalemme, che ha ucciso almeno sette persone e ne ha ferite
molte e dall'attacco di questa mattina a Gerusalemme Est, che ha
lasciato due feriti, di cui una gravemente. L'Ue condanna
fermamente questi atti di folle violenza e odio. Questi
terribili eventi - ha proseguito - dimostrano ancora una volta
quanto sia urgente invertire la spirale di violenza e impegnarsi
in sforzi significativi per riavviare i negoziati di pace:
invitiamo tutte le parti a non reagire alle provocazioni".
Borrello in una seconda nota ricorda poi che "a Jenin almeno
9 palestinesi sono stati uccisi e più di 20 feriti durante
un'operazione delle Forze di Difesa israeliane: questo porta a
30 il numero di palestinesi uccisi in Cisgiordania dall'inizio
dell'anno. Nel 2022 - ha ricordato ancora - le forze israeliane
hanno ucciso più di 150 persone in Cisgiordania, tra cui 30
bambini, il numero più alto dalla fine della seconda intifada
nel 2005. L'Ue riconosce pienamente le legittime preoccupazioni
d'Israele in materia di sicurezza ma va sottolineato che la
forza letale deve essere usata solo come ultima risorsa, quando
è assolutamente inevitabile per proteggere la vita", ha concluso
Borrell.
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