Un minuto di silenzio e raccoglimento per una delle peggiori tragedie dell'umanità: Hiroshima ricorda oggi il 69/mo anniversario del bombardamento atomico della città ad opera degli Stati Uniti, in una cerimonia che rinnova al mondo l'appello per l'eliminazione totale delle armi nucleari.
La commemorazione al Peace Memorial Park, trasmessa dalla tv pubblica Nhk in diretta, registra la presenza di 45.000 persone e ha appena avuto il momento più toccante alle ore 8:15 locali (1:15 in Italia), l'orario dello sganciamento avvenuto il 6 agosto del 1945, di Little Boy, l'ordigno che sul finire della Seconda guerra mondiale sorprese un'intera comunità causando centinaia di migliaia di vite umane.
Presenti il premier nipponico Shinzo Abe, il sindaco della città Kazumi Matsui, l'ambasciatrice americana Caroline Kennedy e i rappresentanti diplomatici di numerosi Paesi (per l'Italia l'ambasciatore Domenico Giorgi) e delle popolazioni colpite dalla crisi della centrale nucleare di Fukushima.
La cerimonia, intanto, cade nel mezzo delle polemiche su due iniziative promosse dal governo Abe: il riavvio dei reattori a uso civile e la revisione interpretativa della costituzione pacifista a favore di un ruolo più attivo delle forze armate nipponiche con la cosiddetta 'autodifesa collettiva'.
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