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In molte città del mondo si sono tenute manifestazioni in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne che si celebra oggi. Da Parigi a Giacarta, in migliaia sono scese in piazza per chiedere misure più stringenti contro la violenza di genere. Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres ha definito questo fenomeno una “epidemia” che “umilia l’umanità”. L’Organizzazione Mondiale della Sanità la definisce “un problema di salute di proporzioni globali enormi” e stima che 1 donna su 3, ovvero oltre 700 milioni in tutto il mondo, subisca violenza fisica o psicologica da parte di un uomo nel corso della propria vita.
In Italia, tra l’1gennaio e il 18 novembre di quest'anno, sono state uccise 99 donne. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha denunciato che su questo fronte "quanto fatto fin ora non è sufficiente a salvaguardare le donne, anche giovanissime, che continuano a vedere i loro diritti violati. È un'emergenza che continua".
Il 25 novembre non è una data scelta a caso. Ricorda un brutale assassinio, avvenuto il 25 novembre 1960 nella Repubblica Dominicana, ai tempi del dittatore Rafael Leónidas Trujillo. Tre sorelle, Patria, Maria Teresa e Minerva Mirabal, considerate rivoluzionarie perché impegnate politicamente, furono torturate, massacrate, strangolate.
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