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In evidenza
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Due gol, ad inizio e a fine ripresa,
regalano all'Inter la terza vittoria consecutiva e un Natale
agganciato alla vetta della classifica, tenendo il passo di
Atalanta e Napoli. Contro un Como capace di limitare il gioco
nerazzurro e di non sfigurare contro i campioni in carica, la
sblocca di testa Carlos Augusto, poi ci mette il sigillo Thuram
in pieno recupero. Una partita complicata, per la squadra di
Inzaghi, stanca per i tanti impegni anche in settimana in Coppa
Italia e meno brillante del solito. Ma l'Inter è una corazzata
che non conosce passi falsi. Certo, rispetto alle ultime tre
partite di campionato giocate, in cui l'Inter ha segnato ben
quattordici gol, il Como ha il merito di aver reso vita
difficilissima alla squadra di Inzaghi. Ma i nerazzurri alla
fine conquistano i tre punti, restano a tre lunghezze
dall'Atalanta con la partita contro la Fiorentina ancora da
recuperare. Non è stata una partita gara emozionante ed è merito
del Como. Il primo tempo è bloccato. La squadra lariana copre
gli spazi con ordine e precisione concedendo pochissimo ai
nerazzurri. Chiave della solidità è la difesa a cinque scelta da
Fabregas che decide di coprirsi per dare meno spazio alla
manovra nerazzurra, anche sulle fasce. Ed è una scelta che
ripaga. Ma il Como ha anche il merito di non farsi impressionare
dal tutto esaurito del Meazza, anzi si fa anche intraprendente
in qualche occasione soprattutto ad inizio partita e con una
conclusione dalla distanza di Nico Paz. L'Inter, in emergenza
soprattutto in difesa, con una retroguardia inedita composta da
Bisseck, Bastoni - centrale - e Carlos Augusto, non rischia
molto ma non impensierisce neppure il Como. La prima vera
occasione si registra infatti ormai giunta la mezz'ora di gioco.
Dumfries allarga per Mkhitaryan che restituisce palla al belga,
ma il dinfesore nerazzurro da ottima posizione calcia alto sopra
la traversa. Un errore importante anche perché subito dietro era
posizionato Lautaro, anche lui libero e ancora più centrale. Non
concretizza neppure Di Marco, il suo tentativo al 42' è troppo
centrale, ma anche in questo caso c'era un compagno che poteva
far meglio: Barella a due passi chiede palla ma non viene
servito con suo grande rammarico. Ma l'Inter inizia la ripresa
con ben altro slancio e riesce a sbloccare la partita dopo
appena tre minuti. Serve un calcio piazzato ai nerazzurri per
andare in rete e lo fa con un cross di Calhanoglu che trova
Carlos Augusto sul secondo palo, stacco su Dossena e vantaggio
dei padroni di casa. Il Como però non getta la spugna. Al quarto
d'ora un'importantissima chiusura di Carlos Augusto limita i
danni per l'Inter ma sugli sviluppi del successivo calcio
d'angolo è Nico Paz ad impegnare Sommer. Al 23' i nerazzurri
trovano il raddoppio ma la deviazione involontaria di Lautaro
annulla la rete per fuorigioco. La squadra di Inzaghi non riesce
a chiudere la partita. Il singolo gol di vantaggio lascia
incerto il risultato, ed è un rischio per una squadra che
ambisce al titolo contro una neopromossa. Il Como ci prova fino
alla fine a cercare l'incursione vincente senza però trovare il
colpaccio. Arriva invece in pieno recupero il raddoppio di
Thurman con una gran botta dalla distanza.
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