L'antica città di Volterra costituirà lo sfondo del secondo incontro che l’Osservatorio nazionale sull'amianto (Ona) organizza nelle terre toscane per affrontare il problema della maggiore incidenza e minori aspettative di vita "che si sono palesate da alcune indagini epidemiologiche per i cittadini che vivono e lavorano nei pressi dei campi geotermici, per effetto dell’utilizzo di amianto nei vapordotti e nelle centrali e per le immissioni di agenti patogeni".
L'Ona ha indetto per il 20 ottobre un incontro di studio al quale parteciperanno, tra gli altri, il presidente dell'Ona Ezio Bonanni, il professor Andrea Borgia e il dottor Roberto Barocci, con la partecipazione di cittadini e lavoratori.
"Assistiamo a continue, numerose, segnalazioni all’associazione da parte di cittadini e lavoratori di nuovi casi di patologie asbesto correlate dovute al massiccio utilizzo di amianto nelle centrali elettriche dei Campi di Larderello e del Monte Amiata, e di altre patologie di cui si sospetta un sinergismo per l’esposizione ad amianto e ad altri patogeni, la cui presenza è riconducibile alle emissioni geotermiche", afferma l'avvocato Bonanni.
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